Studio di fattibilità di una villa in bioedilizia su palafitta, con affaccio sul lago

Mi sono occupata della progettazione e dello studio di fattibilità di una villa in bioedilizia su palafitta, data la particolare conformità del terreno, affacciata sul lago di Lecco. La sfida più grande è stata proprio quella di integrare perfettamente l’immobile nel suo contesto paesaggistico. Lo studio è cominciato nel 2015 e ha richiesto due anni di sola progettazione.

I render del progetto della villa in bioedilizia su palafitta.

Le esigenze del cliente e le criticità iniziali

Questo immobile di prestigio, nei pressi di Lecco, ha richiesto un confronto continuo per una progettazione dettagliata nell’attenzione alla sostenibilità e nel tenere conto della routine e degli hobby del cliente.

Le esigenze iniziali erano:

  • una struttura non impattante sul panorama e innovativa;
  • realizzare tre unità abitative ben separate;
  • abbattere le barriere architettoniche;
  • rendere l’affaccio sul lago un punto focale;
  • doppia cucina, interna ed esterna.

La criticità più grande, invece, era rappresentata dalla conformazione del terreno su cui la villa in bioedilizia sarebbe dovuta sorgere. Stretto, lungo, in curva e con una forte pendenza. Un caso piuttosto raro, ma che invece di rappresentare un limite, è diventato la forza per trovare soluzioni altrettanto singolari e innovative. L’idea di costruire una villa in bioedilizia su palafitta è nata così.

Le immagini che mostrano la particolare conformazione del terreno.

Le soluzioni architettoniche che ho proposto

Il primo ostacolo da affrontare è stato quello di realizzare il progetto della struttura sulla palafitta, per mantenere leggerezza ed evitare di impattare sull’ambiente, con scavi imponenti e massicce fondazioni. Questa è stata l’unica parte prevista in cemento armato (piano d’appoggio e pilastri), per ragioni di sicurezza e antisismiche, coperta poi con il verde, che integra la villa al paesaggio.

Con lo stesso obiettivo ho realizzato anche l’autorimessa interrata, con accesso dal piano stradale principale, e rampa annessa, rendendole impercettibili al contesto paesaggistico.

Ho realizzato poi tre unità abitative. Un’unità residenziale principale a cui si affiancano le altre due unità più piccole pensate per diverse destinazioni d’uso:

1. mini appartamenti da affittare a lungo termine;

2. appartamenti da trasformare in B&B;

3. un’unità potrebbe essere adibita a studio professionale.

Considerando la possibile vicinanza di più nuclei familiari, la privacy è assoluta e non ci sono interferenze che potrebbero creare disagi, disturbo o malumori tra le parti. Questo perché le unità sono posizionate alle due estremità del lotto e intervallate dal corpo scala, che si sviluppa attorno a un ascensore in vetro, per servire tutti i piani della costruzione, abbattendo totalmente le barriere architettoniche

Il concetto architettonico si è poi incentrato sulla vista panoramica verso il lago. Tutti gli ambienti di vita sono esposti sulla facciata sud caratterizzata da ampie vetrate, che incorniciano l’incredibile paesaggio circostante.

Gli interventi nell’area esterna

Essendo i fruitori di questo progetto appassionati di cucina, ho previsto due aree per cucinare: una interna all’abitazione e una esterna, adiacente alla prima, per ottimizzare l’aspetto impiantistico. La cucina con sala da pranzo interna è adibita alla vita di tutti i giorni, mentre quella esterna è attrezzata come “area barbecue” oppure per quando si cucinano pietanze particolari, che generano odori o fumo.

Entrambe le cucine sono vicine all’area dove c’è la piscina a sfioro pavimentata su 3 lati, uno dei quali ospita l’area prendisole. Sul lato rivolto a valle, invece, ho progettato una seconda vasca idromassaggio a sbalzo che si affaccia sul lago.

Tutta l’area è servita da una doccia esterna e da un bagno ad uso esclusivo, affinché non ci sia l’esigenza di entrare in casa durante i party/pranzi o cene a bordo piscina. Questa soluzione evita le interferenze con gli spazi privati dell’abitazione, che rimane così sempre in ordine e pulita. 

Ho progettato poi un sistema di chiusura motorizzato e portante per la piscina che nella stagione fredda consente di chiudere interamente (o parzialmente, a libera scelta) la vasca diventando completamente calpestabile.

A sinistra: render della cucina moderna interna. A destra: render della piscina esterna con vasca idromassaggio.

Lo studio d’interni della villa in bioedilizia su palafitta

L’appartamento padronale è costituito da una serie di ambienti che lo rendono completo e funzionale: ingresso con cabina armadio, wc di servizio per la zona giorno, dispensa, cucina principale con seconda cucina esterna (riparata dalle intemperie), un’ampia sala da pranzo – adiacente alla cucina principale – e un ambiente living che occupano un unico grande spazio molto luminoso, grazie alle ampie vetrate, e molto accogliente, per gli arredi sviluppati ad hoc.

La zona giorno è poi completamente separata dalla zona notte mediante un disimpegno, dal quale si accede anche alla lavanderia e alla camera da letto padronale servita da una cabina armadio 4 stagioni

Accanto alla camera padronale, ho progettato una zona SPA con vasca idromassaggio incassata a filo pavimento, con un’ampia doccia dotata di cromoterapia e altri comfort e con una sauna. Anche questi ambienti sono caratterizzati da ampie vetrate, che permettono di godere pienamente del panorama, pur mantenendo una grande privacy

Gli spazi destinati a bagno/servizio della camera padronale restano collocati nella porzione a monte, per non interferire con la facciata principale. Nonostante l’impiantistica, tutti gli ambienti hanno aerazione naturale diretta.

Tutta la facciata rivolta verso valle è servita da un’ampia terrazza realizzata in curva, per seguire la morfologia del terreno, dal quale si può apprezzare un panorama davvero unico.

Impiantistica e tetto

La villa in bioedilizia su palafitta è dotata di tutta l’impiantistica necessaria a garantire la miglior qualità di vita possibile ai suoi fruitori: pompa di calore, deumidificazione, riscaldamento radiante a pavimento, raffrescamento, pannelli fotovoltaici, batteria di accumulo, colonnina di ricarica per l’auto elettrica.

Gli oscuranti dei serramenti sono realizzati mediante l’installazione di frangisole motorizzate, che permettono di gestire l’illuminazione degli ambienti con ombreggiamento o oscuramento totale. Internamente, invece, ho previsto un sistema di tende a rullo a scomparsa, affinché non sia presente una tenda fissa a intralciare la vista sul panorama. 

Anche quando le tende sono abbassate, grazie al tessuto tecnico caratterizzato da una microforatura, è possibile ammirare il paesaggio, mentre dall’esterno non è visibile l’interno, per l’assoluta privacy in tutti gli ambienti.

La copertura del fabbricato è piana, in quanto più consona al taglio pulito e moderno dell’architettura, con un’unica falda inclinata verso monte per assicurare lo scolo dell’acqua. Quest’ultima è rifinita con uno strato di ghiaia colore misto, sempre per ottimizzare l’inserimento della costruzione nel contesto paesaggistico. 

Se questo studio di fattibilità ti ha incuriosito e vuoi realizzare un progetto e uno studio d’interni per una villa di pregio in bioedilizia, ti consiglio di dare un’occhiata anche a Villa J&D con piscina e affaccio sul lago.

I numeri del progetto

  • 2 anni di studio del progetto
  • 3 unità abitative separate
  • 1 piscina e 2 vasche idromassaggio

Informazioni utili

Tempi di progettazione: 2015 – 2017

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