Mi chiamo Raffaella Carità e prima ancora di un architetto, sono un’amante della natura e degli animali.
Questa passione ha da sempre influenzato le mie scelte e la mia concezione del costruire e dell’abitare.
Mi sono laureata in architettura al Politecnico di Torino, vivendo la realtà del cantiere sin da bambina, per via dell’attività edilizia di famiglia.
Dopo anni di pratica, ho aperto il mio studio, con la volontà di proporre qualcosa di nuovo.
È stato lì che professione e passione hanno trovato un terreno comune: la bioedilizia. La straordinaria tecnica che permette di costruire qualsiasi edificio con materiali naturali, sin dalla struttura; dal suo scheletro.
Ho trascorso anni a informarmi e studiare questa tecnica sul campo in Slovenia, a Bolzano e a Trento,
dove è largamente diffusa e apprezzata.
Oggi la propongo a chi, come noi, ama vivere un ambiente naturale e sostenibile, che fa bene alla salute, al benessere e al pianeta.
Secondo quanto rilevato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti interni. Gli spazi che viviamo influiscono sul nostro benessere psicofisico in termini di salute, produttività, equilibrio e felicità.
Per me, essere un architetto non è semplicemente progettare, costruire, ma avere un impatto sulla vita delle persone, migliorandone la qualità nel presente e nel futuro.
Empatia → so bene cosa vuol dire intraprendere un progetto e seguire un cantiere, ecco perché sto dalla parte dei miei committenti e mi sostituisco a loro nella direzione dei lavori e delle maestranze coinvolte. Il loro obiettivo diventa il mio. Realizzo il progetto che hanno sempre sognato, senza che il cantiere diventi fonte di ansia o stress.
Fiducia → i migliori progetti nascono da un buon rapporto di fiducia. Questo per me significa essere trasparente al 100% e dire sempre quali sono i problemi e le soluzioni, perché il cliente scelga con consapevolezza. La collaborazione avanza passo dopo passo, sia a livello progettuale che a livello economico.
Sostenibilità → una parola spesso abusata e priva di significato, che per me si traduce in una missione giornaliera per il benessere psicofisico delle persone e per il pianeta. La bioedilizia è sostenibile, perché in sinergia con l’ambiente, la salute, le risorse, l’economia.
Funzionalità → un ambiente è fatto per essere vissuto, non solo guardato. Distribuisco spazi pensando al presente, al futuro e alle esigenze di chi li abita. Cerco l’interazione tra interno ed esterno, la luce e i materiali naturali, privi di sostanze tossiche. Reputo fondamentale un ottimo isolamento acustico, oltre a quello termico.
Salute, benessere, famiglia → i materiali e le tecnologie che uso evitano ambienti poco salubri e non idonei a chi soffre di asma o altre patologie. Tengo sempre conto della ventilazione e del ricambio d’aria, grazie a un’eccellente impiantistica. Cerco equilibrio tra privacy e spazi comuni, anche per gli animali, perché la casa sia davvero uno spazio protetto e sicuro.
Tra tanti sogni nel cassetto che realizzo per i miei clienti, ne ho uno grande grande anche io.
Si tratta di villaggi per anziani in bioedilizia, strutture interamente realizzate con materiali naturali e senza uso di sostanze nocive per la salute e l’ambiente.
Piccole comunità con case e spazi adeguati alla degenza, dotate di strutture mediche, piscine e palestre per la riabilitazione, spa e centri termali. Ambienti progettati per ricercare equilibrio tra la privacy e la condivisione, oltre a facilitare e supportare il lavoro giornaliero del personale sanitario e assistenziale.
Senza barriere architettoniche di alcun tipo, con ascensori, ampie aree verdi e orti, per stare sempre a contatto con la natura, e sale polivalenti per eventi e iniziative culturali.
Con tutti i vantaggi della bioedilizia: sicurezza antisismica, risparmio energetico, durabilità e minima manutenzione, altissimi livelli di comfort abitativo e tempi di costruzione ridotti.
Se lavori nella pubblica amministrazione o fai parte di un ente privato e pensi che sia il progetto giusto per la tua città, o se vuoi contribuire a questo obiettivo in qualsiasi modo, parliamone insieme.