Ho preso in carico la ristrutturazione in bioedilizia di una villa di prestigio con piscina e straordinario affaccio sul lago, che pre-intervento non esisteva a causa di com’era stata pensata la precedente struttura, escludendo l’esposizione a sud. Lo studio del progetto è iniziato nel 2018; l’intervento completo di ristrutturazione è cominciato nel 2019 e si è concluso nell’estate 2020.
Immagini della villa in bioedilizia di prestigio dopo la ristrutturazione e lo studio di interni.
Le esigenze del cliente e le criticità iniziali
Per questo immobile di prestigio, di cui ho curato l’intera ristrutturazione in bioedilizia con pannelli Xlam, sono state molte le scelte complesse da sottoporre e prendere insieme al cliente, sia per ottimizzare gli ambienti esterni che per lo studio d’interni.
Le esigenze iniziali erano:
- liberare il lato sud e realizzare vetrate con affaccio sul lago;
- una struttura meno impattante sul panorama circostante e più moderna;
- attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica;
- dispositivi di domotica integrati in ogni ambiente;
- spazi a misura non solo di famiglia, ma anche di cani.
L’immobile presentava diverse criticità iniziali per raggiungere gli obiettivi desiderati dal cliente. Per esempio: preservando il riscaldamento a pavimento, rifare la copertura rimossa, perché ceduta dopo la posa di uno strato di materiale isolante abbassatosi fino a 2 cm a causa del peso degli arredi e di assestamenti in alcuni punti della casa. Il pavimento non risultava in piano, ma completamente mosso.
Ristrutturazione della villa in bioedilizia con affaccio sul lago: le varie fasi del cantiere.
Rendere la casa domotica in tutti gli ambienti con un nuovo impianto, perché le tubazioni preesistenti non consentivano il passaggio dei cavi di maggior diametro.
Il rifacimento della piscina esterna per renderla più pratica, funzionale e sicura e, infine, l’inserimento di elementi architettonici, come un ballatoio in ferro e vetro interno e una balconata esterna su una struttura preesistente.
Le soluzioni architettoniche che ho proposto
Il primo passo per aprire la vista sul lago è stato demolire la copertura esistente a falde, con un trave portante che ostruiva il panorama dall’interno, e la struttura in cemento armato dalle pilastrature imponenti. Ho sostituito il tetto a falde preesistente con un tetto ventilato piano realizzato in legno XLam a unica falda inclinata verso nord, in modo da eliminare i pluviali (grondaie) dalla facciata principale.
Questo primo intervento mi ha consentito non solo di aprire le vetrate anche al primo piano, in perfetta simmetria con quelle del piano terra, ma anche di ridurre l’altezza complessiva dell’immobile, contribuendo a migliorarne da subito l’impatto paesaggistico. Infine ho optato per rifinire la copertura esterna con uno strato di sassi colore misto, per ridurre ulteriormente l’impatto visivo, anche dall’alto.
Tutta la facciata rivolta verso il lago è stata interamente demolita e ricostruita. L’elemento caratterizzante sono diventate le ampie vetrate che consentono di godere della vista e di una straordinaria luce naturale. La parete interna, su cui si aprono queste vetrate, è stata rifinita con lo stesso colore dei serramenti, così da creare una cornice naturale che mette in risalto la bellezza del paesaggio circostante.
Facciata principale della villa con vetrate esterne e spazi interni resi più funzionali.
Ho riorganizzato tutti gli interni in chiave più funzionale. Gli spazi di servizio (bussola di ingresso, lavanderia, bagni, disimpegni) sono stati concentrati nell’area nord/est della casa, mentre ho lasciato gli ambienti di vita principali (sala da pranzo, cucina, soggiorno, studio e camera da letto padronale) con affaccio sul lago.
Sulla facciata nord ho creato una bussola (uno spazio chiuso tra due porte) al posto del vecchio accesso pedonale principale, che apriva direttamente sugli ambienti interni. Questo espediente crea una “quinta”/un “filtro” e migliora l’aspetto energetico dell’immobile. Infatti evita il passaggio diretto dall’ambiente esterno a quello interno e quindi la dispersione energetica e termica di freddo in estate e caldo in inverno.
L’ambiente centrale della casa è caratterizzato da un vano a tutta altezza, non interrotto da solai. Dal soggiorno si può quindi apprezzare l’architettura del tetto in legno spazzolato bianco. Questo spazio è poi stato arricchito da un ballatoio interno in vetro per il quale, partendo dal concetto architettonico caratterizzato da “estetica e leggerezza”, ho collaborato con Alberto Morganti, per sviluppare tutti i disegni e i dettagli tecnico/estetici delle mensole in ferro (poi verificate dallo strutturista incaricato).
Inoltre Alberto Morganti si è occupato di realizzare le mensole nella sua officina meccanica, in seguito verniciate a polvere dalla ditta Pennati. Questo elemento architettonico ha sì una funzione estetica, ma è stato anche pensato per garantire la manutenzione e la pulizia delle vetrate, in sicurezza, anche al primo piano.
Immagini della zona living con ballatoio in vetro e acciaio realizzato in collaborazione con Alberto Morganti e ditta Pennati.
Gli oscuranti esterni dei serramenti sono realizzati con frangisole motorizzate, da regolare a piacimento in base al soleggiamento nelle diverse ore della giornata. Internamente, invece, la scelta progettuale è stata predisporre delle tende a rullo motorizzate, totalmente a scomparsa, sia per continuità nella pulizia dell’architettura, sia per dare priorità al paesaggio, fulcro del progetto.
Ho selezionato un “tessuto tecnico” che protegge dalla luce esterna, garantisce la privacy necessaria e consente di godere dell’affaccio sul lago, grazie a una speciale microforatura.
Tutto l’immobile è dotato di domotica per controllare: accensione e regolazione dell’intensità delle luci, apertura/chiusura delle frangisole e loro grado di orientamento, tende ombreggianti esterne, riscaldamento, raffrescamento, ricambio d’aria ed elettrodomestici.
Sulla copertura sono stati installati sia i pannelli fotovoltaici sia i pannelli solari, grazie a cui vengono soddisfatti parte dei consumi del fabbricato.
Infine tutti gli arredi sono stati rinnovati: li ho pensati e progettati ad hoc per i singoli ambienti. In parte sono stati sviluppati con moduli standard; in parte li ho personalmente disegnati su misura e poi fatti realizzare da artigiani locali.
Considerata l’importanza che do alla luce naturale in tutti i miei progetti ho scelto una finitura scura, che conferisce eleganza e rende tutti gli ambienti molto accoglienti e caldi.
Le finiture e i dettagli della villa in bioedilizia con affaccio sul lago.
Se stai sognando la tua villa in bioedilizia in una posizione di prestigio, con dotazioni di comfort e domotica contemporanee, guarda anche lo studio di fattibilità di una villa in bioedilizia su palafitta con affaccio sul lago. Insieme trasformiamo il tuo sogno nella casa in cui non vedi l’ora di rientrare ogni sera.
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I numeri del progetto
- 1 anno di studio del progetto
- 1 anno di ristrutturazione
- +20 professionisti coinvolti
Informazioni utili
Tempi di progettazione: 2018 – luglio 2019
Tempi di ristrutturazione: luglio 2018 – luglio 2019
Partner del progetto: Xlam Dolomiti, Gelosa arredamenti, O.m.e.c lavorazioni meccaniche